La bellezza dei boccioli di prugno attraverso le epoche
Un certo odore dolce scorre
attraverso le epoche,
trascendendo le lingue,
e le parole sulle pagine
Nell’affascinante mondo dell’antica Cina, i fiori erano carichi di una bellezza e di significati che erano parte della vita delle persone. Questa tradizione viene proseguita da Shen Yun nei suoi balletti e musiche, che spesso riportano in vita il fascino e il simbolismo dei fiori: alcuni brani celebrano la lussureggiante nobiltà della peonia, la purezza ispiratrice del loto e la mistica sacralità dell’udumbara.
Un altro fiore che viene omaggiato è quello del pruno insieme al suo bocciolo, che è stato rappresentato nei balletti nel corso degli anni, insieme alla composizione musicale “Boccioli di Pruno”, cantata dal soprano di fama mondiale Geng Holan nel programma della Shen Yun Symphony Orchestra’ del 2017.
Il prugno è unico per il fatto che sboccia non in primavera ma in pieno inverno. I suoi cinque piccoli e morbidi petali costituiscono un commovente contrasto con l’asprezza del freddo. Il loro delicato rosa riempie lo sfondo bianco della neve. Perciò il bocciolo di prugno rappresenta la perseveranza e la fede di fronte alle difficoltà come, allo stesso tempo, una coraggiosa bellezza che apre la strada verso la primavera attraverso la sua sofferenza.
Sull’interminabile affresco della Storia cinese, il bocciolo di prugno è diventato un genere di pittura e poesia a sé stante, che riflette il nobile spirito dell’artista attraverso il fiore. La più antica poesia conosciuta che celebra il bocciolo di prugno è del poeta della dinastia Song Lin Bu, che scrisse
Tutti gli altri cadono, da soli rimangono a sbocciare
Piccoli in un giardino, splendido è il loro apparire.
Oggi è possibile indossare la perseveranza e la grazia del bocciolo di prugno al proprio dito con l’Anello del Bocciolo di Prugno, disponibile in oro e in argento. Una tradizione che col tempo diventa solo più preziosa e pregna di significati.
La bellezza dei boccioli di prugno attraverso le epoche