Toccare il cielo con i piedi
Nei nostri spettacoli si vede spesso questo movimento: il ballerino solleva una gamba sopra la testa, formando una linea verticale di 180 gradi, assolutamente diritta, con i due piedi agli antipodi; che ci crediate o no, questa mossa sorprendente è un requisito fondamentale per i ballerini perché nella danza classica cinese bisogna avere un buon punto d'appoggio e una buona tenuta del piede.
Questo movimento si chiama cháo tiān dēng (朝天蹬) ed è una tecnica che mette alla prova sia la flessibilità sia l'equilibrio. Il nome di questa tecnica significa letteralmente: "Un passo verso il cielo" e ci sono molti modi per far salire la gamba nella posizione in alto... frontale, di lato, o indietro.
Le dita del piede della gamba in alto, puntano verso il cielo e una mano sostiene la gamba; le ginocchia sono dritte e la postura è in posizione verticale.
Lasciando andare la gamba
Una volta imparata la cháo tiān dēng, si è pronti a sperimentare un'altra serie di tecniche e pose difficili. Questi movimenti avanzati fanno parte della categoria "controllo" e spesso vengono eseguiti con movimenti d'incredibile flessibilità, senza l'aiuto delle mani.
Includendo negli aggraziati movimenti una ponderata forza delle gambe, i ballerini classici cinesi sono in grado di creare miriadi di splendide posture.
Torna in alto
Una delle tecniche essenziali per le ballerine durante un master è conosciuta come lo zǐ jīn guān (紫金冠), o "gold standard crown". In questa tecnica, la danzatrice altalena la gamba indietro verso l'alto, la afferra e sostiene la postura perfettamente immobile. Variazioni di questo movimento sono lanciare la gamba indietro catturandola con entrambe le mani, o sollevarla lentamente dietro fino a tirarla accanto alla testa.
Questa tecnica è particolarmente impegnativa. Un ballerino per essere in grado di toccare la gamba indietro con la testa e poi tenerla lì, deve avere un'incredibile flessibilità, forza ed equilibrio. Immaginate le ore di straziante formazione e di stretching che i ballerini devono affrontare!
Un momento di calma
L'infame signore della guerra Cao Cao, del periodo dei Tre Regni, era così abile nelle arti marziali da possedere, forse, la flessibilità necessaria a un ballerino classico cinese; non lo sapremo mai con certezza, ma sappiamo che scrisse alcune belle poesie:
東臨碣石,以觀滄海。
水何澹澹,山島竦峙。
"Provenendo da oriente del Monte Jieshi, rimiro l'oceano azzurro.
Le acque danzano così serenamente, le montagne sembrano così alte"
Questi versi sono tratti dalla poesia: "Osservando il profondo mare blu" (觀滄海) ed esprimono perfettamente il sentimento dietro la nostra prossima tecnica. In un tàn hǎi (探海), una ballerina solleva la gamba all'indietro fino in alto verso il cielo, abbassando al contempo il busto fino a quando è parallelo al terreno, creando così una posa molto aggraziata; il movimento richiama alla mente quando ci si affaccia sul mare, che è esattamente ciò che "tàn hǎi"significa.
Questa, naturalmente, è una delle pose preferite dai nostri ballerini quando scattano una foto in spiaggia!
Certo, queste tecniche sono l'ideale per esprimere la flessibilità e la grazia; ma cosa succede quando ci si lancia in una danza di potenza esplosiva? Per scoprirlo controllate il mio prossimo blog.
Betty Wang
Ballerina
7 Aprile 2016