Le cose migliori della vita
Ricordo che fu una delle settimane più belle della mia vita. Il primo spettacolo in assoluto di Shen Yun con orchestra dal vivo. Si svolse al Beacon Theater, nel centro di Manhattan. Ero un oboista dell'orchestra.
Il nostro spettacolo si chiamava “Holiday Wonders” e il nome della nostra compagnia all'epoca, che anticipava il nome “Shen Yun”, era “Divine Performing Arts”. L'esibizione riuniva le cose più varie, da ballerine in stile taiwanese che indossavano pellicce bianche adatte alla stagione, a componenti dell'American Ballet Theater che eseguivano passo a due dal Lago dei Cigni.
Ma la parte migliore per me è stata suonare la musica dal vivo – in gran parte composta da persone che conoscevo e amavo – con un gruppo di orchestrali dedicati che si stavano impegnando a cambiare il mondo, anche se forse in quel momento non se ne rendevano conto.
Spesso ho ripensato a quella prima settimana chiedendomi perché sia stata una delle migliori. Guardando all'attuale successo di Shen Yun, penso che a un certo livello probabilmente sapevo che stavo contribuendo a creare qualcosa di enorme. Davvero enorme. Dal punto di vista artistico, spirituale e di impatto umanitario.
Il periodo trascorso nell'orchestra di Shen Yun, che è durato sette anni, ha però rappresentato anche l'incontro di cose che, forse letteralmente, scorrono nelle mie vene. Ha unito spiritualità, musica e una buona causa.
Vengo da una famiglia di pastori e insegnanti che, in questa generazione, si è trasformata in una famiglia di educatori e medici. (Forse nella nostra epoca l'attrazione più comune per chi vuole aiutare il prossimo è la medicina, mentre un tempo era il ministero).
Sono cresciuta circondata dalla musica: in casa, in chiesa e, per mia scelta, nel tempo libero. Ma questa musica era, per la maggior parte, musica sacra. Cantavamo Dio, eseguivamo opere sul paradiso e tutto questo, a sua volta, ha portato a un profondo desiderio di trasmettere amore e compassione agli altri esseri umani.
Questo ha preso la forma più varia, dal cantare per gli anziani durante le vacanze, ad aiutare in una casa per disabili, dal volontariato in una mensa per i poveri alle cause di attivismo, come scrivere lettere per i prigionieri di coscienza attraverso Amnesty International. Col tempo, i valori con cui sono stata cresciuta sono diventati i miei, e ho continuato a contribuire in modi simili anche dopo aver lasciato casa per l'università.
Così, quando è nata l'allora Divine Performing Arts Orchestra e il nostro direttore mi ha chiesto se volevo fare un'audizione, ho colto al volo l'occasione.
L'orchestra non era solo una comunità musicale, ma anche una comunità spirituale. Meditavamo insieme e parlavamo di come applicare gli insegnamenti della Falun Dafa nella nostra vita. Abbiamo riflettuto su come la musica sia un riflesso dell'anima, e sulla necessità di acquisire purezza nel cuore per portare al pubblico le cose migliori. Quando sono arrivati i problemi, abbiamo pensato a ciò che, da parte nostra, poteva aver contribuito a quella situazione. È stato un processo di crescita bello e profondo per me.
E poi c'era l'impatto sui diritti umani. Oltre ai suoi numerosi pezzi allegri, storici e giocosi, Shen Yun portava sui palcoscenici di tutto il mondo le storie di persone perseguitate che venivano spesso ignorate o, peggio, insabbiate o distorte da chi sperava di accattivarsi il favore del Partito comunista cinese.
Avevo alcuni amici personali che erano stati arrestati in Cina semplicemente per aver meditato; uno di loro era stato torturato con manganelli elettrici. Queste storie erano reali e dovevano essere raccontate. È stata una gioia e un onore poterle condividere attraverso la musica, il tutto nell'ambito di uno spettacolo che, per sua essenza è estremamente edificante.
Io e il mio oboe abbiamo viaggiato in oltre quindici Paesi raccontando queste storie e portando a milioni di persone la bellezza di una cultura quasi perduta.
Durante il viaggio, mi piaceva pensare che i miei antenati guardassero dall'alto, ovunque fossero, soddisfatti di come l'eredità di famiglia fosse continuata e di come la fede, la musica e l'amore per il mondo si stessero unendo in un nuovo capitolo.
È stato un momento della mia vita che conserverò per sempre. Grazie Shen Yun.
Questo articolo è stato pubblicato in origine sul sito web di Shen Yun Community. Leggilo qui.
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