Sul filo della lama
La melodia della danza mongola “Il gioco delle bacchette” mi accompagna mentre scrivo queste parole. La musica suonata durante le nostre prove è un ricordo costante delle giornate impegnative che ci aspettano. Tra una settimana ci esibiremo nuovamente al Kennedy Center Opera House di Washington. Ma non è tutto ciò al quale devo prepararmi. A settembre parteciperò alla competizione di danza classica cinese di New Tang Dynasty Television, che si terrà a New York. Questo sì che sta consumando la mia energia e che mi tiene indaffarato ogni giorno, a partire dalle 6.30 del mattino fino alla mezzanotte.
Svegliarsi è difficile quando si sa che ci aspetta del condizionamento fisico per i 40 minuti successivi, che non sarebbe poi così male se a seguire non ci fossero due ore di allenamento nella danza. Poi ci sono le prove. Per di più in questi giorni sto preparando il mio pezzo di danza, una danza con la spada. Dato che non ho mai danzato con una lama prima d'ora, devo davvero impegnarmi molto nel praticare, così da saper usare la spada ed evitare di tagliarmi.
Danzare con una spada è difficile e talvolta doloroso, come ho potuto imparare direttamente. Nella danza classica cinese si deve impugnare la spada con l'indice dopa la guardia, così da poter tenere il polso libero. Questo permette di eseguire una vasta gamma di movimenti, ma ad un prezzo. Fino ad ora, mi sono affettato parte di un dito, e a causa del costante sfregamento contro la guardia della spada, il mio indice si è decisamente gonfiato. Mi sono anche frustato un paio di volte, lasciando delle linee rosse sulle gambe.
MA, essere uno spadaccino è molto divertente—quando faccio delle piroette mi sento davvero forte. Ho anche accumulato esperienza preziosa in quanto ballerino, imparando a coordinare il mio corpo assieme alla spada, così che i movimenti appaiano naturali e uniti.
Ho davvero poco tempo e molto da fare. Torno quindi sulla pista da ballo.
Golden Li
Primo ballerino con la Touring Company di Shen Yun
18 Agosto 2010