La storia mitologica del Re Drago
Illustrato da 彭连熙
La Cina antica era una terra dove gli Dei e i mortali vivevano in armonia, creando una cultura d’ispirazione divina. Così la storia cinese e la mitologia si sono intrecciate. La nostra nuova serie di "Mito-storia" vi presenta i personaggi principali delle meravigliose leggende della Cina.
I Draghi. Nella tradizione cinese i draghi sono rappresentati in tutte le forme e dimensioni. Possono essere benevoli o malvagi, elevandosi nel più alto dei cieli e immergendosi nelle profondità del mare. Giocano con le fenici e con le perle; sono simboli di saggezza, rappresentano l'imperatore e i regni di là del mondo mortale.
I draghi benigni della Cina sono creature sacre con le caratteristiche di nove animali. Possiedono, inoltre, una vasta gamma di abilità soprannaturali: sono manipolatori di acqua, fuoco, vento e ghiaccio; abili combattenti in aria, mare e terra; mutano forma; producono nubi e altro ancora.
Come vedremo il re Drago possiede legioni di soldati gamberi, generali granchio, tartarughe e carpe che sono sotto il suo controllo.
Ogni complesso formato dall’acqua, dal più grande oceano al il più piccolo corso d'acqua, cascata, o sorgente è sotto la giurisdizione di un drago. La leggenda vuole che la Dea della creazione Nü Wa, affidasse a quattro draghi il compito di amministrare i quattro mari che circondano il continente orientale. Da allora, questi Re hanno amministrato il regno nel Gran Palazzo di Cristallo, sul fondo dell'oceano.
I Palazzi di Cristallo sono stati costruiti dopo le loro controparti imperiali sulla terra ferma, ma con esotiche caratteristiche subacquee: Grandi cancelli di agata rivelano un complesso di cristalli traslucidi, un arcobaleno di ciottoli di conchiglie copre i tetti inclinati, e bassorilievi con rappresentazioni di draghi avvolgono i pilastri intarsiati di perle. Sua Altezza governa saggiamente sul trono di giadeite ornata con miriadi di scintillanti gemme. In tutto il complesso, pavimenti costituiti da aliotide conducono al giardino di corallo rosa e prati di alghe rigogliose si muovono sinuose con le correnti marine.
I Re Dragoni dell'Oriente, del Sud, dell’Ovest e dei mari del Nord di solito sono raffigurati come draghi umanoidi con la testa ornata e in abbigliamento regale. Sono i protettori dei loro rispettivi domini subacquei e di tutte le sue creature. Attraverso le indicazioni dell’Imperatore di Giada dei cieli, essi controllano il tempo e le precipitazioni nelle terre circostanti.
Molti testi storici parlano di questi Re Draghi. Le storie più popolari si trovano nell’ Investitura degli Dei e Viaggio in Occidente.
Dai libri
Nel corso degli anni, gli episodi di queste saghe sono stati rappresentati nelle danze di Shen Yun, ma le storie complete contengono più dettagli e curiosità. E la parte migliore? Ogni aneddoto viene dalla Cina, divinamente ispirata dalla mitologia storica che collega in un unico meraviglioso racconto il cielo, la terra e il mare.
Di là del palco
Negli spettacoli di Shen Yun 2016 Il re Scimmia e il Palazzo del Drago narrano vicende del Re Drago del Mare Orientale. Il Re Scimmia, il nostro giocoso protagonista è alla ricerca di un'arma speciale. Un’anziana scimmia gli dice che nel Palazzo del Drago del Mare Orientale potrebbe trovarne una. Il Re Scimmia si tuffa nel mare, scatenando un putiferio nel palazzo servendosi di un bastone magico di 6146 chili; poi se la svigna e si dirige verso la sua caverna, nascosta dietro una cascata, sulla montagna dei Fiori e dei Frutti.
Fine della storia, giusto? Non proprio. Nella versione integrale, il Re Scimmia non è ancora soddisfatto. Dopo essersi procurato l'arma perfetta, ha l'audacia di chiedere anche un abito elegante da abbinare. Incalzate a non finire, il Re Drago suona campane e tamburi per evocare i suoi fratelli dai rispettivi mari. Insieme, forniscono al re Scimmia un vestito di cotta con maglie d'oro, un casco con una fenice alata e degli stivali magici, lussuosi e sgargianti. Solo allora la scimmia birichina decide di andar via.
Questo è lo stesso Re Drago d'Oriente
che Ne Zha combatte in Shen Yun 2014, in
Ne Zha agita il mare
Illustrato da 李云中.
Un quarto discepolo
Negli spettacoli di Shen Yun Come è nata la leggenda del Re Scimmia, Il Re scimmia cattura Zhu Bajiè e Sand Monk è benedetto raccontano le storie di come tre diversi discepoli sono reclutati per accompagnare il monaco Tang, nel suo viaggio sacro, ma nel romanzo classico sono aiutati da un'altra creatura: il Cavallo-Drago bianco.
Quando la Dea della Misericordia sta reclutando le guardie per il monaco Tang, la sua scelta cade su un drago destinato a scontare una condanna; si tratta del terzo figlio del Re Drago del Mare occidentale che accidentalmente ha distrutto la preziosa perla del padre.
La dea si accorda con questa infelice creatura per diventare un cavallo per il monaco, promettendogli la libertà e la forma originale alla fine dell’impresa. Nel capitolo finale, il cavallo principesco farà un tuffo nello stagno trasformandosi in un Dragone. Recupererà le corna, la bilancia d'oro, i baffi d'argento e riceverà anche un elegante titolo.
Salvato dal Re di ghiaccio
Dopo che in rapporti con la scimmia, il Monaco e la compagnia divengono amichevoli, i Re Drago intervengono più volte per salvare i pellegrini. In un episodio, il quartetto è catturato da dei mostri sulla montagna del Leone e rischiano di essere bolliti in un enorme pentolone (Dim Sum santo!) poiché la leggenda vuole che mangiare carne di monaco conceda l'immortalità. Durante il viaggio quasi ogni creatura malefica è avida di un morso.
Fortunatamente, Scimmia riesce a evocare il Re Drago del Mare del Nord, signore del ghiaccio e della neve. Volando su di una nuvola magica, il re si trasforma in un vento gelido che isola i monaci dal fuoco di cottura, risparmiandoli (ancora una volta) di diventare banchetto per i demoni... almeno fino a quando non incontreranno la prossima tribolazione nel loro viaggio verso ovest.
Le conseguenze per aver agitato il mare
Nel racconto attraverso la danza di Shen Yun 2014 Ne Zha agita il mare si basa su una delle cento e più storie del classico libro “Investitura degli Dei”. Dopo alcuni colpi di scena, il sipario si chiude sul Ne Zha che uccide il drago del male, figlio del Re Drago del Mare Orientale
La storia però continua: il Re Drago e i suoi fratelli minacciano di inondare la città di Ne Zha. Portano anche le loro rimostranze alla corte dell’Imperatore di Giada, domandando ammenda per la famiglia di Ne Zha. Affranto, il ragazzo sacrifica il proprio corpo per salvare tutti. Colpito dalla pietà filiale di Ne Zha, il Re Drago rinuncia alla sua vendetta e fa ritorno nel suo Palazzo di Cristallo.
Non finisce qui... nel tempo, un maestro taoista resuscita Ne Zha dall'essenza di un fiore di loto e lo rende ancora più sopraffino.
I draghi e Ne Zha hanno molte altre storie intrecciate con innumerevoli personaggi della Cina antica. Scopriremo molti di questi colorati eroi nel mese prossimo attraverso “Mito-storia”.