Un supereroe - il Re Scimmia
INTERVISTA AL PRIMO BALLERINO PIOTR HUANG
Il primo ballerino Piotr Huang potrebbe sembrare un riservato, giovane gentiluomo, ma conoscendolo un po' meglio si scopre che è davvero divertente stare con lui. Per quattro stagioni, Huang ha interpretato il ruolo del magico Re Scimmia, il supereroe giocherellone di Viaggio in Occidente. Huang ha rivelato che L’affare del Re Scimmia nel Palazzo del Dragone è diventata la sua coreografia preferita da eseguire sul palco di Shen Yun.
Il Re Scimmia è un nome familiare in tutta l'Asia orientale, dove anche i più piccoli conoscono gli incredibili poteri di questo re demone che fu condannato a 500 anni di reclusione sotto una montagna, per poi essere guidato dall'intervento divino a convertirsi al buddismo e infine a proteggere il monaco Tang durante il suo pellegrinaggio, per recuperare le scritture da quella terra conosciuta oggi come India.
Viaggio in Occidente, un romanzo composto da cento capitoli della dinastia Ming, diventato uno dei Quattro grandi romanzi classici cinesi e riadattato in innumerevoli film, cartoni animati, opere teatrali, fumetti e altro, è ricco d'insegnamenti morali e avventure fantastiche, per non menzionare le sbalorditive abilità soprannaturali della Scimmia e i suoi sciocchi scherzetti.
Oggi abbiamo incontrato Huang per capire cosa si prova a essere una super Scimmia!
Qual è la tua opinione sul Re Scimmia?
PH: Mi piace il fatto che sia così impavido. Niente sotto il cielo può spaventarlo, sembra quasi poter alzare le montagne; inoltre affronta sempre ogni nemico a testa alta.
Nonostante il suo status di supereroe, pensi che la Scimmia abbia qualche difetto caratteriale?
PH: Ammiro il suo coraggio e la sua sicurezza, tuttavia la Scimmia può diventare abbastanza arrogante, un aspetto che di tanto in tanto lo mette nei guai; ma non c’è da preoccuparsi, alla fine riesce sempre a trovare una soluzione.
Tra tutti i superpoteri della Scimmia, qual’è il tuo preferito?
PH: Può volare davvero lontano con i suoi fantastici salti mortali! La specialità della Scimmia è chiamata "capriola nelle nuvole", un salto mortale che lo trasporta a 108.000 li (oltre 56.000 kilometri). Mi sarebbe molto utile, così potrei andare a casa, in Polonia, e vedere i miei genitori ogni volta che voglio. (Wow, una notevole pietà filiale!)
Quali altri suoi fantastici superpoteri vorresti avere?
PH: Essere in grado di far apparire dei cloni dai miei capelli sarebbe un trucco fantastico. In questo modo potrei completare subito tutto il mio lavoro! Anche se nelle danze di Shen Yun, i compagni della Scimmia non sono così potenti come lui. In questo caso, immagino che il suo potere più utile sarebbe il trasformismo. Scimmia sorprende spesso i suoi nemici facendogli credere, ad esempio, di aver catturato il suo maestro per poi trasformarsi nuovamente in sé stesso, riuscendo così a ingannarli quando meno se lo aspettano.
Hai cambiato idea riguardo al personaggio della Scimmia dopo averlo interpretato nello spettacolo di Shen Yun?
PH: Quando ero giovane pensavo che la Scimmia fosse il supereroe più rappresentativo della cultura tradizionale cinese. Non vedevo molta differenza tra lui e i supereroi dell'Occidente, come Superman, Spiderman o Capitan America. Adesso invece li trovo molto diversi. I supereroi occidentali sembrano vulnerabili alle debolezze umane. La Scimmia, d'altra parte, non solo ha grandi poteri (e sembra veramente forte mentre li utilizza), ma nel corso della storia subisce anche un'importante difficoltà che trasformerà la sua vita.
All'inizio, Scimmia guardava dall'alto in basso tutte le altre divinità, provocava caos a suo piacimento e pensava solo a sè stesso. Si considerava imbattibile finché Budda Amitaba lo intrappolò sotto una montagna per farlo rinsavire. Cinquecento anni dopo, il Budda fece in modo che Scimmia accettasse l'incarico e, da quel momento in poi, ebbe una missione ancora più grande: proteggere il Monaco Tang (il suo nuovo maestro) aiutandolo a riportare le scritture buddiste in Cina, in modo da poter diffondere il buddismo in tutto il Paese. Lungo la strada, Scimmia supera 81 tribolazioni e, avventura dopo avventura, impara ad essere più umile e a liberarsi della sua natura egoista, fino a raggiungere l'illuminazione nella coltivazione! (Non credo che nessun supereroe occidentale abbia mai raggiunto l'illuminazione).
Cosa si può imparare dall'odissea del Re Scimmia?
PH: Penso che ognuno di noi stia percorrendo un proprio "viaggio in occidente", con la differenza che le scritture che cerchiamo sono uniche; l'obiettivo di ogni persona è diverso. Per noi di Shen Yun, la missione è paragonabile a quella di Scimmia. Non stiamo cercando la ricchezza o uno status sociale elevato, al contrario, stiamo perseverando perché abbiamo fiducia nella bellezza della cultura tradizionale cinese e nella bontà che trasmette quando viene presentata in tutto il mondo.
Gli artisti di Shen Yun potrebbero non avere le "72 abilità trasformiste" della Scimmia, ma ogni persona deve superare le proprie "81 tribolazioni". A volte può diventare difficile o scoraggiante ma alla fine, come per Scimmia, la perseveranza porterà il successo!
Hai un piccolo segreto che vorresti condividere quando interpreti il Re Scimmia?
PH: Quando non sono dell'umore giusto per "scimmiottare" durante lo show, trovo che fare il verso di una scimmia sul palco mi aiuti a entrare nel personaggio.
Che tipo di verso fai?
PH: Tipo: “Kkkh-kh-kkh-kkkkkkkkkh!”
Questo è il Re Scimmia del primo ballerino Piotr Huang: un supereroe testardo e impavido che si fa strada in un viaggio spirituale combattendo contro innumerevoli mostri lungo tutto il cammino. A parte questo, assomiglia ancora molto a una scimmia!
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