Agenti cinesi si dichiarano colpevoli per aver preso di mira Shen Yun negli USA
IL CASO FORNISCE ULTERIORI PROVE DI COME IL PCC CERCHI DI SABOTARE SHEN YUN, UNA CAMPAGNA CHE ORA INCLUDE LA MANIPOLAZIONE DELL'OPINIONE PUBBLICA.
Il 25 luglio 2024, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha annunciato che due uomini di etnia cinese, agenti del regime cinese, si sono dichiarati colpevoli per aver tentato di sabotare la Shen Yun Performing Arts di New York.
Secondo il procedimento giudiziario, i due cinesi avevano cercato di corrompere un agente americano sotto copertura, credendo che fosse un funzionario del fisco, allo scopo di revocare alla compagnia, lo status di organizzazione no-profit. Questa è la prima volta che Shen Yun viene indicata come organizzazione bersaglio del caso, come è stato rivelato dai pubblici ministeri durante l'udienza.
Concordiamo con Damian Williams, Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Sud di New York, nell’affermare che questo caso fa parte dei "tentativi di repressione transnazionale dolosa da parte di influenze straniere sul suolo americano".
Ringraziamo sinceramente il Dipartimento di Giustizia, il Procuratore degli Stati Uniti e tutti coloro che hanno lavorato a questo caso per aver catturato questi agenti della CCP e averli consegnati alla giustizia.
Solo la punta dell'iceberg
Questi due agenti e le loro azioni rappresentano solo una mera parte dell'attacco complessivo. Per 18 anni abbiamo denunciato come il Partito Comunista Cinese abbia cercato di interferire con la nostra azienda. Abbiamo documentato la svariata gamma di tattiche del regime volte a cancellare gli spettacoli e, in ultima analisi, a dettare ciò che gli americani e le persone di tutto il mondo possono o non possono vedere.
Sin dalla fondazione di Shen Yun a New York nel 2006, il PCC ha visto la compagnia come una minaccia. La nostra missione è quella di far rivivere la vera cultura tradizionale, lo stesso patrimonio che negli ultimi 75 anni il regime comunista ha tentato di distruggere. Come recita il nostro slogan: "la Cina prima del comunismo", permettiamo al mondo e al popolo cinese di immaginare una Cina senza comunismo.
Inoltre, attraverso il racconto di cinquemila anni di civiltà cinese, i nostri spettacoli presentano storie della Cina moderna, tra cui la persecuzione delle persone che praticano la Falun Dafa e la loro resistenza pacifica. Anche queste sono storie che il PCC non vuole che il mondo sappia.
Per queste ragioni il PCC ha preso di mira la nostra compagnia con una implacabile campagna globale di intimidazione, coercizione e violenza. I diplomatici del PCC, le organizzazioni del Fronte Unito e gli agenti segreti hanno minacciato i teatri e i funzionari di rappresaglie economiche e diplomatiche nel caso in cui gli spettacoli di Shen Yun fossero stati autorizzati; hanno diffuso disinformazione attaccando Shen Yun attraverso annunci a pagamento sui principali quotidiani, commentatori online assoldati ed e-mail ai direttori dei teatri. Hanno ripetutamente tagliato le gomme degli autobus che trasportano i nostri artisti, hanno minacciato e imprigionato i parenti degli artisti in Cina e recentemente diffuso una minaccia di attacco bomba, rivelatasi falsa, ai teatri in California, Florida, Canada e Francia, oltre che alla sede centrale di Shen Yun a New York.
Secondo un rapporto speciale del Centro di Informazione sulla Falun Dafa del gennaio 2024, sono stati registrati oltre 130 episodi di interferenza in 38 Paesi.
Senza risultato
Nella stragrande maggioranza dei casi, le azioni illecite del PCC falliscono. In effetti, i teatri e i funzionari di tutto il mondo hanno dato prova di grande integrità, opponendosi alle prepotenze, onorando i loro contratti e proteggendo la libertà di tutti.
Anche noi di Shen Yun abbiamo superato queste sfide e resistito alle continue pressioni. Nonostante questi attacchi del PCC, siamo passati da una a otto compagnie altrettanto grandi che girano il mondo contemporaneamente. Ogni anno ci esibiamo per più di un milione di persone in oltre 200 città nei cinque continenti.
Nuove tattiche
Il PCC, con il fallimento dei suoi piani e l'arresto di alcuni dei suoi agenti, ha recentemente cambiato tattica. Secondo rapporti credibili provenienti dalla Cina, diverse organizzazioni del PCC sono state incaricate di dare il loro pieno appoggio a una serie di influencer cinesi dei social media per attaccare la Shen Yun Performing Arts. Ci sono anche prove di un coordinamento tra alcuni individui che sostengono questi influencer e alcuni giornalisti occidentali.
Sembra che il PCC stia cercando di manipolare l'opinione pubblica americana ed internazionale; non essendo riuscito ad annullare i nostri spettacoli, ora punta a convincere le persone a non parteciparvi.
Tuttavia, crediamo che, così come il PCC ha sottovalutato l'integrità di molti leader governativi e proprietari di teatri, abbia anche sottovalutato la capacità delle persone libere di vedere attraverso quest'ultimo stratagemma.
La nostra azienda è stata costruita da zero, per la maggior parte da immigrati di prima generazione nella bellissima Hudson River Valley di New York. Siamo grati di chiamare l'America la nostra casa e non ci lasceremo influenzare dalla criminalità, in qualsiasi forma essa si manifesti, negli Stati Uniti o nel resto del mondo. Sia che il PCC tagli le gomme dei nostri autobus, che ci spii o che inciti la gente a denigrarci online o sui media, non ci lasceremo scoraggiare.
Crediamo, con ogni fibra del nostro essere, che ciò di cui l'umanità ha bisogno in questo momento sia un messaggio di speranza e l'ispirazione a essere compassionevoli gli uni verso gli altri. Attraverso i nostri spettacoli, è questo che continueremo a trasmettere alle persone di tutto il mondo.